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Tag: web2.0 (Pagina 2 di 2)

Reputazione online

reputation2.pngLa difesa della reputazione online è uno dei temi caldi. Su punto-informatico di oggi è segnalato l’ennesimo caso di un blogger denunciato per diffamazione. Ovvero come risolvere il problema delle formiche in cucina con un bazooka. Poi non lamentatevi se c’è odore di bruciato. Nel frattempo qualcuno sente odore di business invece e lancia un servizio a prezzi, tutto sommato, economici. Trackur monitorizza la vostra preziosa reputazione (demo : http://blip.tv/file/667277 ) e i prezzi variano in base a quante ricerche desiderate salvare ( 1 – 5 – 15 ) e la prontezza con la quale deve avvertirvi che qualcuno sta parlando male di voi ( 12 – 6 – 1 ora ).
Trackur non offre, in realtà, nulla di più di quello che si può fare combinando più strumenti liberamente disponibili online.

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Vietato l'Astroturfing !

Quasi due anni fa parlavo di astroturfing quale pratica scorretta ma semplice ed efficace per via nella natura sempre più sociale di internet. Ora a quanto sembra esiste una normativa che vieterebbe questa pratica:

1. Sono considerate in ogni caso ingannevoli le seguenti pratiche commerciali:
[…]
aa) dichiarare o lasciare intendere, contrariamente al vero, che il professionista non agisce nel quadro della sua attivita’ commerciale, industriale, artigianale o professionale, o presentarsi, contrariamente al vero, come consumatore

Da : pratichesleali.sviluppoeconomico.gov.it[…].pdf

Basterà questo per mantenere alta la fiducia verso il lato sociale di internet?
Chi viglierà sul rispetto di questa norma, magari chiedendo nome, cognome e professione ad ogni blogger, utente di forum e gruppi di discussione?
E se qualcuno lo farà il 99.9% percento degli utenti 2.0 onesti, sentendosi sotto controllo, non si metteranno ad urlare contro uno “stato di polizia” o un “grande fratello” ?

Da una parte apprezzo l’impegno, dall’altra temo sia solo una grida Manzoniana

Blogger Italiani – Web 2.0 made in Italy

Blogger Italiani – Web 2.0 made in Italy
Un vero e proprio orgoglio, un esempio della potenza del made in Italy 2.0!

Cosa ci sarà da essere cosi orgogliosi per una cosa che si può tranquillamente ottenere usando “Google Ricerca Blog” chiedendogli di cercare solo nei blog italiani. BloggerItaliani infatti è un mashup basato sulla ricerca personalizzata di Google, e visto che google offre lo stesso servizio, ma con una base di dati piu ampia e un interfaccia meno pesante, non vedo proprio perchè esiste BloggerItaliani. Ah si, per fare soldi con Adsense. Di certo non per fornire un servizio ai navigatori italiani, visto che, sarò noioso, questo servizio già esiste, erogato dalla stessa entità.

BloggerItaliani – Un esempio di come in italia la voglia di far soldi prendendo per il culo, non facendo innovazione, non facendo un servizio, non facendo un bel niente, non passa mai di moda.

BootB – Makerting su Web

BootB .::. Main .::. Briefs .::. Descrizione Brief
BootB è un sito internet dedicato a gare creative via web che consente ai suoi clienti (Builders) di pubblicare i loro brief (richieste scritte) online e dá la possibilitá ai creativi (Creators) in tutto il mondo di pubblicare online le loro proposte. Alla scadenza del tempo stabilito per la gara, il cliente sceglie il vincitore che riceve istantaneamente il 90% del Budget allocato dal cliente per il progetto.

Che il futuro dell’advertising fosse su web lo sapevano, la pubblicità si fa sui media, i media stanno convergendo su internet, la pubblicità si fà su internet. Ma questo cambia il modo di produrla. L’idea non è nuovissima … ricevo mail da GetACoder.com da più di un anno, e fa la stessa cosa di BootB. Ma credo che i creativi si spaventeranno molto più dei programmatori.

In ogni caso benvenuti nel mondo 2.0… dove tra tanti vantaggi c’è anche una concorrenza feroce.

Banca 2.0

zopa.JPGSono un pochetto OT ma questa è da segnalare. Perche è interessante per tutti, sia che abbiate dei soldi da investire (anche pochi) sia che vi serva un piccolo prestito (non un mutuo quarantennale però)

Ecco a voi la banca in cui i singoli prestano soldi ad altri singoli. Chi presta ottiene guadagni superiori a lasciare i soldi in banca, chi prende in prestito non ha interessa da usuraio.

Le banche tremano? Un pò. Niente mutui (su cui le banche smarginano parecchio a rischio 0) ma le finanziarie e il sistema dei “prestiti personali” può davvero essere rivoluzionato.

Il tutto su Zopa.it

Blogbabel

blogbabel.JPGQual’è il problema con blogbabel?
Quello che mi ha portato a chiedermelo è la nascita, addirittura, di un plugin che permette di sparire da blogbabel. Da prima ho iniziato a pensare che se qualcuno si prende il disturbo di creare un plugin apposito blogbabel deve essere veramente fastidioso. Vero da blogbabel non ci si puo, apparentemente, disiscrivere.
In pratica se tu offri un feed del tuo sito è parecchio antipatico dire a qualcuno, chiunque esso sia, “no tu non lo usi”. O offri un feed per l’interscambio di informazioni o non lo offri. Questo a livello di consuetudine. A livello squisitamente legale ognuno può definire dei termini di utilizzo, pubblicare una bella EULA e dire no tutti i siti il cui dominio inizi per B non possono ripubblicare nessuna informazione proveniente dal mio. E sareste nella ragione e blogbabel nel torto.
Ma perchè una parte significativa della blogopalla italiana se l’è presa con blogbabel e non, per esempio, con technorati o wiko ?

Forse perché blogbabel pubblica delle classifiche mentre gli altri, al limite, solo un punteggio?

Boh, per verificare di persona ho deciso di auto-segnalarmi il blog. Vedrò se è davvero cosi tanto irritante.

Twitter, perchè?

Il noto servizio di microblogging ogni tanto torna all’onore delle cronache italiane, ma questo giro non è per decantarne le lodi. E’ per cercare di capire uno pseudo-fenomeno. Ho provato twitter, insieme a quasi qualsiasi novità CUL dello scorso anno. Alcune mi sono piaciute altre meno. Ma almeno ne ho capito lo scopo.

Di Twitter no. Non ne capisco il perchè e non conosco nessuno che lo usa. Conoscere qualcuno a cui piace poi…

Ok ci hanno fatto millemila mash-up … ma perche uno dovrebbe usare twitter. Me lo dite?

Portabilità dei propri dati

I dati sono degli utenti che li generano. Ovvero nostri.
Il minimo che un servizio 2.0 può-e-deve fare è permetterci di importare i dati nel momento in cui entriamo ed esportarli quando decidiamo che questo servizio non ci è più utile. Tra le piattaforme di blog questa pratica è abbastanza diffusa. Io per esempio non ho avuto grossi problemi a esportare tutti i miei post quando ho abbandonato Blogger in favore di WordPress.
Ma per altre applicazioni non è cosi semplice. Facebook e Lastfm, per esempio importano facilmente la vostra lista di contatti da Gmail, Yahoo Mail, Outlook etc ma dubito si possano poi esportare altrettanto facilmente … se per esempio decidessi di migrare da Facebook a Linkedin.

C’è chi si occupa di questo problema ed è DataPortability, e la notizia è che Google e Facebook hanno preso parte a questa iniziativa.

Se davvero riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e lavorare insieme, la portabilità completa dei propri dati non sarà più un miraggio.

Chissà … magari un giorno sarà un nostro diritto esportare tutti i nostri post da un forum o addirittura cancellarli. In teoria lo è gia ora, in pratica è ben lontano dall’esserlo.

Ancora Geekissimo

Nel mentre il numero di partecipanti al concorso “vinci un ipod linkando geekissimo” l’ autore del blog lancia una nuova iniziativa.
Il classico scambio di link. Linkami che ti linko.
Questa attivita’ la valuto meno positivamente perche tutti i link verrano inseriti in un paginone e non avranno un nesso comune. BigG sa’ riconoscere molto bene queste attivita’. Gia le directory con una pagina per categoria contano pochissimo per il ranking, figuriamoci una pagina con millemila link che non hanno niente a che vedere l’uno con l’altro.
Insomma la ricompensa vale meno che un trecentesimo di ipod (questo, circa, il numero di partecipanti raggiunto dalla precedente iniziativa), e poi e’ meno divertente e meno innovativa. Ergo non partecipo…

Nota a margine: io credo che presto analytics concorrera’ al posizionamento di un sito, perche se il numero di link in entrata e’ un buon benchmark per la qualita’ di un sito … il numero di visite e’ ancora migliore. Installate analytics, anche se non vi piace, o avete un altro sistema di statistiche super-avanzato. Sara’ il page-rank di domani.

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