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Cambio VPS e provider

Ho fatto un pò di manutentenzione e ho ricreato da zero il server virtuale che ospita questo blog, un qualche altro progetto personale e la mia mail.

Sono stato per tanti anni cliente di OVH, anche se ad un certo punto mi ha letteralmente bruciato il server. Non in senso figurato.

Dovendo però rifare il server, che per vari motivi non era più aggiornabile e stava diventando un rischio, ho scelto di provare un altro provider.

Percui da questa mattina il tutto viene erogato tramite un VPS di IONOS. Per l’occasione sono passato ad un dual-core con piu spazio di archiviazione. In realtà, viste le esigenze di CLAMD, avrei preferito più memoria RAM invece che piu spazio su disco ma nessuno offriva la configurazione che avrei voluto ad un prezzo ragionevole.

Il tutto rimane gestito dall’ottimo Virtualmin, con poche personalizzazioni. Non avendo cambiato piattaforma di gestione è stato facile backuppare i virtual host da una parte e ripristinarli dall’altre.

Abbandonare GMail

O quasi. Microsoft dopo avermi accettato alla beta del nuovo bing con chat AI mentre avevo l’account bloccato, ha deciso di sbloccarmi. O meglio ho capito come farmi sbloccare. Bastava chiedere lo sblocco tramite un sms su un numero di telefono che non fosse il mio. Un comportamento talmente poco lineare e non prevedibile che mi ha convinto ad non affidarci piu’ nulla.

Google non ha, invero, mai dati segni di squilibrio mentale simili a MS ma comunque ho scaricato circa 18 anni di mail, tramite Thunderbird (il client di posta per pc migliore di sempre), depositati su un pc muletto che ha impiegato qualche giorno a fare tutto. Questo pc avra’ il ruolo dell’account Microsoft. Backup di emergenza.

Per le mail ordinarie la questione e’ piu complessa e meno immediata. Quasi tutte le mail che ricevo sono indirizzate ad una casella del dominio @b0sh.net o del dominio del lavoro. GMail agiva come collettore per rendere accessibili ovunque e velocemente le mail. Fortunatamente il dominio @b0sh.net e’ ospitato su una piccola VM che esegue virtualmin e con poche configurazioni sono passato da un semplice forward verso GMail ad un server IMAP/POP completo con gli accorgimenti minimi per la sicurezza:

  • Connessioni SSL con certificato
  • Spamassissin
  • ClamAV
  • Graylist
  • Verifica openrelay
  • Domainkey

Ecco impostare domainkey o DKIM richiede anche un intervento sui DNS se non sono gestiti anch’essi da virtualmin ma e’ abbastanza fattibile.

Impostato tutto ho scelto, per ora, BlueMail come client per il telefono e penso che installero’ RoundCube per la webmail classica.

L’operazione non e’ ovviamente a portata di tutti. E’ molto piu semplice di una volta, ricordo con dolore la prima installazione qmail tanti anni fa’, ma e’ ovviamente infinitamente piu’ complessa di aprire un account su gmail/outlook/icloud etc.

E non e’ gratis. I nomi a dominio costano, e i VPS pure. Anche pensando di farselo in casa sfruttando una connessione veloce anche l’elettricita’ non la si trova, in genere, senza pagare.

Le prestazioni, con tutta probabilita’ saranno inferiori. Probabilmente avro’ piu’ spam, ricerche piu’ lente e una disponibilita’ del servizio leggermente inferiore.

Il vantaggio e’ solo la proprieta’ della mail. Un provider di VPS, per esempio, potra’ non volermi piu come cliente ma non puo’ tenermi in ostaggio l’identita digitale e i dati in essa contenuti.

Quindi GMail dismessa? non proprio. Il forward funziona ancora, e molti account registrati negli anni, purtroppo, sono collegati a questa mail e dovro’ aggiornarli uno a uno.

Cambio di server

Il mio hoster (OVH) una decina di giorni fà ha deciso unilateralmente di spegnermi il VPS. Certo non subito, ma non è stata certo una cosa gradita. Utilizzavo da tempo il pacchetto “VPS Classic 2014” che hanno deciso di dismettere. Il nome in effetti non fa intendere che sia un offerta all’ultima moda. Ma ci avevo perso un bel pò di tempo a configurarmelo a mio piacere, come si può leggere sotto a partire da questo articolo e successivi seguendo il tag VPS.

Dopo quasi 5 anni devo dire che la configurazione si è rivelata efficace e non mi ha mai dato particolari noie. Solo qualche update ogni tanto dei pacchetti.

Ora però non avevo voglia di rifare tutto da capo, la macchina non era clonabile sulla nuova piattaforma e cosi mi son fatto tentare da un configurazione pronta con pannello amministrativo, virtualmin, che devo dire ha reso la migrazione facile e veloce. Ed ha praticamente tutto. Vedremo se durerà altrettanto.

L’unica cosa che non ho riconfigurato è una vpn, ma ci sarà sicuramente da qualche parte un plugin. Seguirà post se ne vale la pena.

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