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Regali di google

Da : phonkmeister.com

Ma veramente, che noia. Riciclo la foto ma garantisco che la busta a me intestata ha fatto una fine molto simile.

Poi fare direct-mailing … Google … il colosso del web mi manda della carta?

Buzz

Non è proprio questione di privacy. Uno quello che sta facendo lo condivide anche, con una selezionata cerchia di persone. E non c’è niente di male, anzi ben venga se la tecnologia permette una iterazione piu veloce senza essere nello stesso posto.

Ma quello che non va è che i fatti tuoi vengano messi pubblici con il tuo nome. No questo non va bene. La critica a twitter è stata che “chiunque è tuo amico”, ma perlomeno usi uno pseudonimo. Come anche con i blog. Racconto i cavoli miei in questo formato da quasi 7 anni ormai, e mai mi è venuta la paranoia da privacy. Perchè scrivendo il mio vero nome su un motore di ricerca non compare questo sito. E scrivendo il nome di questo sito non compare il mio vero nome.
Si certo … usando il whois si trova tutto … ma continuo a bearmi del fatto che pochi sanno cos’è e ancor meno hanno voglia di usarlo.

Il problema di buzz è che questa mattina tutto è andato pubblico, col nome che si usa per le mail (quindi quasi sempre quello vero), magari collegato alle preferenze di reader, del tubo, di flickr, etc etc…

Per me, che perseguo questa sorta di divisione tra la weblife e la vita vera, è stato spingersi un pochetto oltre. Fortunatamente si può ripulire il proprio profilo (ovviamente pubblico) di google e rendere le Buzzate riservate ai contatti di posta elettronica. Per fortuna dico perchè lo strumento mi pare bello, e un suicido per eccessiva mancanza di privacy tutto sommato mi sarebbe spiaciuto.

P.S. : Chi si ricorda ancora di wave?

Reader

Ma possibile che google reader non funzioni più in edizione mobile? É da circa due settimane che quando provo ad utilizzarlo col mio nokia 5800 sembra che il sistema scelga quale versione debba farmi vedere. Immagino ce ne siano tre, la prima e classica con l’html semplificato quando viene scelta funziona, la seconda con dei meccanismi ajax non carica gli elementi da visualizzare, e la terza, che non ho mai visto, chiede la password senza mai permettere l’accesso. Ehi BigG … Rivoglio il mio semplice e minimale reader per cellulare!

Portafogli e pattumiera

In conclusione: io non sono certo che Google stia diventando un bidone della pattumiera con dentro anche qualche portafogli smarrito; ma se così fosse, comunque la cosa non mi preoccupa perché confido che anche in futuro sarò in grado di distinguere i portafogli pieni dalla carta del formaggio; e che coloro che adesso non lo sanno fare dovranno giocoforza imparare a farlo, e alla fine ne saranno contenti.

http://blog.mfisk.org/2009/12/il-bidone-della-pattumiera.html

Ehm … forse ci stiamo dimenticando perche abbiamo, e col plurale intendo tutti gli utilizzatori del web, abbandonato Altavista.
Giusto per fare la memoria storica, ai tempi circolavano frasette ironiche tipo “qualsiasi cosa cerchi, ti uscirà almeno un sito porno” … che è abbastanza esplicativo di come i risultati utili fossero annegati nel pattume. C’erano. Molti li sapevano riconoscere. Ma Google produceva dei risultati molto migliori. E per questo ha ottenuto il successo che meritaVA.

Se adesso il bidone del pattume è google (e non ne sono cosi convinto) vuol semplicemente dire che è arrivato al tramonto. Non che noi dobbiamo stare più attenti ai risultato.

P.S. : In riferimento invece alla recente polemica sulla mancanza di alcune foto, devo dire che la ricerca immagini è sempre stata uno schifo. Ieri oggi e molto probabilmente domani. Non è questione di voler oscurare certi risultati. E’ questione di non saperli indicizzare basandosi solo un ammasso casuale di 0 e 1. Che con buona approssimazione è come i motori di ricerca comprendono le foto.

Google Earth e Google Chrome

Desideravo scaricare Google Earth, e a parte notare il fatto che sia impossibile da scaricare con FireFox + NoScript, anche con permessi totali sulla pagina, cosa ben più grave è che ti ci infilano dentro Chrome senza tanti complementi. Certo che usare un prodotto come traino per l’altro sono mezzucci veramente senza fantasia, che tra l’altro generano un odio incondizionato da parte degli utenti. Cioè siamo passati dalle toolbar al browser intero ?

earth e chrome

P.S. : Si mi trovo a parlare male spesso di Google ultimamente. Anche se rimango un consumatore felice di alcuni suoi prodotti ( GMail e Reader per fare 2 nomi ) penso che stia abusando un pò troppo della sua prima posizione nel web per fare lo step successivo. E quando sei primo lo step successivo è inevitabilmente essere il primo e il solo (anche conosciuto come monopolio). E questo è parecchio Evil.

Google DNS

Google mette a disposizione dei server DNS pubblici in sostituzione di quelli dei provider. Bello ? Ma anche no.

Il protocollo DNS è nato per essere distribuito e decentralizzato (o Cloud se vogliamo usare una buzzword del momento) e molto difficile da mandare completamente fuori servizio. Accentrare questo compito verso un numero ridotto di provider equivale ad avere un servizio meno efficente e più esposto a problemi (o perlomeno un problema impatta su un numero elevatissimo di utenti).

Inoltre usando i DNS di google permettete al grande fratello della rete di sapere non solo che siti visitate ma anche quali altri server contatate per servizi non strettamente web utilizzate in rete (Chat, P2P, Posta, Ftp…).

Già non bastava google analytics, recentemente dichiarato illegale in germania, e google adsense a tracciare i comportamenti dei navigatori a loro insaputa, ora anche questa trovata del DNS…

Di mio ho un bel “untrusted”:”google-analytics.com http://google-analytics.com https://google-analytics.com” su noscript e lo consiglio vivamente a tutti. Sia l’estensione di firefox, sia di configurare il blocco per il sistema di statistiche di google. Proprio perche analytics l’ho usato e studiato parecchio a fondo.

Quanto ai DNS, se proprio quelli del vostro provider fanno pena potete usare openDNS, che dichiara di anonimizzare i log entro 2 giorni e che cmq se non incrociati con altri dati come ad esempio in account gmail non è che servano a molto, o ancora SrubIt o DNSAdvantage.

Google Maps non lo sopporto più

Quando inizia a fare la mappe “a scacchi” non se ne esce.

maps1

maps2

maps3

E non c’è soluzione. La connessione a internet va, altri servizi simili, tra cui l’ottimo paginegiallevisual funzionano mentre google maps continua ad andare un quadrato si e uno no. D’altronde GMaps è l’unico sistema per pianificare un viaggio sul pc e riportarlo comodamente sul tomtom nel suo formato (.itn). Almeno l’unico che conosco.

Poi a un certo punto, senza motivo, ricomincia a funzionare.

Virgle

Google è lieta di annunciare una nuova iniziativa imprenditoriale: Virgle.

Nata da una passione che accomuna i nostri fondatori: Larry Page e Sergey Brin e Richard Branson, Presidente e fondatore di Virgin Group, siamo lieti di annunciare la joint venture che si pone uno dei più ambiziosi obiettivi nella storia: creare un insediamento umano permanente su Marte.

In questo link le parole di Richard Branson, a commento dell’annuncio, di seguito quelle dei nostri fondatori:

“Virgle è l’applicazione estrema di un principio da sempre ritenuto fondamentale in Google: si possono ottenere grandi risultati comportandosi bene”, ha affermato il co-fondatore di Google, Larry Page, commentando i piani di condividere la leadership della nuova civiltà marziana con Branson e Sergey Brin.

Riteniamo che assicurare la sopravvivenza del genere umano attraverso la colonizzazione di un nuovo pianeta sia di per sé un dovere morale e il metodo verosimilmente più adatto per garantire la sopravvivenza della migliore – almeno a nostro avviso – base per la ricerca web e la pubblicità online”, ha aggiunto Page. “In fin dei conti è un vantaggio per tutti”.

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Gmail Paper

Everyone loves Gmail. But not everyone loves email, or the digital era. What ever happened to stamps, filing cabinets, and the mailman? Well, you asked for it, and it’s here. We’re bringing it back.

Tutti amano Gmail. Ma non tutti amano le email, o l’era digitale. Cosa sarà mai successo alle stampe, agli archivi e al postino ? Bene, voi lo chiedete, e ora è qua. Lo stiamo riportando indietro.

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