Proudly debugging the system since 1981

Tag: web (Pagina 1 di 3)

Da dove vengono i nomi dei software

Questa ed altre storie divertenti nel link di oggi

Git (Version control system) Linus Torvalds (Developer of Git) has quipped about the name git, which is British English slang for a stupid or unpleasant person. Torvalds said: “I’m an egotistical bastard, and I name all my projects after myself. First ‘Linux’, now ‘git’.The man page describes git as “the stupid content tracker”.

Sorgente: How software projects got their name

B4J – Modern “VB6 like” development tool for cross platform desktop, server and IoT solutions

Non sò se quello che segue è più genio o follia. Ma qualcuno ha pensato che il basic non meritasse la fine che gli ha fatto fare Microsoft e ha ricostruito un ecosistema intero.

B4J is a 100% free development tool for desktop, server and IoT solutions. With B4J you can easily create desktop applications (UI), console programs (non-UI) and server solutions. The compiled apps can run on Windows, Mac, Linux and ARM boards (such as Raspberry Pi).

Sorgente: B4J – Modern “VB6 like” development tool for cross platform desktop, server and IoT solutions

ABMaterial is a modern framework combining a tuned Materialize CSS with the free programming tool Basic4Java (B4J).

It allows creating WebApps that not only look great thanks to Googles Material Design, but can be programmed in an Object-Oriented way with the powerful free tool from Anywhere Software without any knowledge of HTML, JavaScript or CSS!

Sorgente: alwaysbusycorner

A JavaScript library for building user interfaces | React

Just the UI Lots of people use React as the V in MVC. Since React makes no assumptions about the rest of your technology stack, it’s easy to try it out on a small feature in an existing project. Virtual DOM React abstracts away the DOM from you, giving a simpler programming model and better performance. React can also render on the server using Node, and it can power native apps using React Native. Data flow React implements one-way reactive data flow which reduces boilerplate and is easier to reason about than traditional data binding.
https://facebook.github.io/react/

JHipster home page

Our goal is to generate for you a complete and modern Web app, unifying: A high-performance and robust Java stack on the server side with Spring Boot A sleek, modern, mobile-first front-end with AngularJS and Bootstrap A powerful workflow to build your application with Yeoman, Bower, Grunt and Maven
https://jhipster.github.io/

Reader

Ma possibile che google reader non funzioni più in edizione mobile? É da circa due settimane che quando provo ad utilizzarlo col mio nokia 5800 sembra che il sistema scelga quale versione debba farmi vedere. Immagino ce ne siano tre, la prima e classica con l’html semplificato quando viene scelta funziona, la seconda con dei meccanismi ajax non carica gli elementi da visualizzare, e la terza, che non ho mai visto, chiede la password senza mai permettere l’accesso. Ehi BigG … Rivoglio il mio semplice e minimale reader per cellulare!

Email sotto controllo

Può capitare che qualcuno, con la sindrome del grande fratello, decida che sia bene leggere tutte le mail che passano dal server aziendale. Passare dal desiderio all’azione fa a pugni con svariati principi legislativi, inerenti la privacy, la riservatezza della posta, lo statuto dei lavoratori con particolare riferimento al controllo remoto, ma a quanto sembra non esiste una legge precisa che regoli la cosa. Nello statuto dei lavoratori l’articolo 4 parla di videosorveglianza, non di altri mezzi, ma è datato 1970 e le email erano decisamente un fenomeno di nicchia. L’articolo 15 della costituzione invece è decisamente piu lungimirante, parlando di corrispondenza senza specificare il media e di comunicazione in generale.

Quindi considerando le e-mail al pari della posta cartacea (essendo una forma di comunicazione), possono essere aperte solo dal destinatario, mentre se si considera la pratica di intercettare le mail come controllo al pari di un impianto audiovisivo, ci vuole l’accordo dei sindacati o approvazione dell’ispettorato del lavoro. In ogni caso è una violazione della privacy quindi va informato il diretto interessato e ottenuta la sua autorizzazione a questa violazione.

Il garante della privacy inoltre equipara il controllo delle mail (e il controllo dei log di navigazione) alla sorveglianza remota trattata dallo statuto dei lavoratori e suggerisce l’utilizzo di filtri automatici e di email differenziate per la funzione svolta dal lavoratore (e condivisa con altri) e per il lavoratore stesso. E comunque di informare con chiarezza sui controlli preventivi e successivi eventualmente adottati.

Ma pare che il controllo occulto sia di moda, nonostante i rischi (penali) di questa cosa. Sono stupito di quanto si possa decidere di rischiare per ottenere cosi poco. Alla fine rimangono estranei al controllo mezzi pure più potenti come caselle email private controllate tramite protocolli sicuri, chiavette usb, cellulari,  portatili e cosi via …

« Articoli meno recenti

© 2024 b0sh.net

Tema di Anders NorenSu ↑