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Categoria: problem solving (Pagina 1 di 3)

Sostituzione ammortizzatori bagagliaio BMW Z4

Gli ammortizzatori del bagaglio sono un componente soggetto ad usura, dopo un pò di anni perdono la pressione del gas interno e non fanno più il loro lavoro con la conseguenza che il bagaglio della macchina tende a cadere sulla testa dello sfortunato proprietario.

Il procedimento di sostituzione è simile per tutte le auto, ma foto, link e codici sono specifici per la BMW Z4.

Per prima cosa procurarsi il pezzo sostitutivo. Usare uno shop online, se sapete il codice del pezzo, è il modo migliore per risparmiare anche il 70%. Il codice del pezzo (part number) per tutte le Z4 sia E85 (roadster) che E86 (coupè) è 51247016186. Ad oggi è ancora disponibile su Amazon il pezzo che ho comprato io https://www.amazon.it/gp/product/B07H7FZ9YX/

Entrati in possesso del pezzo di ricambio è utile avere la collaborazione di qualcuno che tenga sollevato il bagagliaio.

Particolare dell’aggancio del pezzo da sostituire

L’aggancio in alto e in basso è realizzato con una clip metallica, e si sgancia inserendo sotto un cacciavite a taglio in modo che la clip metallica resti sollevata rispetto alla testa dell’ammortizzatore. Questo procedimento va fatto sia per sganciare i vecchi ammortizzatori, sia per agganciare i nuovi.

Tolto il cacciavite la clip torna al suo posto e l’aggancio è fissato.

Nuovo pezzo installato

Tutto fatto !

Perchè il wifi deve sempre renderti miserabile?

Ho una architettura di rete a casa un pò complessa. Un ruoter ADSL + AP DLINK che chiameremo A, un router LINKSYS con il DDWRT configurato come Client Bridge che chiameremo B il cui scopo è di agganciarsi in wireless ad A, e un AP TPLINK collegato via ethernet a B che produce il campo wireless effettivamente utilizzato da me, chiamiamolo C.

Quando cambia qualcosa, sembra di tornare negli anni 90. E la causa è sempre C.

Dovrebbe mettere a disposizione una rete wifi da 300Mbps, utilizzata solo da dispositivi moderni che supportano le reti di tipo N. Invece va sempre pianissimo. E’ di fatto il fattore limitante della connessione ad internet. A si aggancia all’ADSL a 6 megabit. B si aggancia ad A a 36 megabit. C è collegato a B con rete ethernet a 100megabit. Il client si aggancia a C a 135 megabit.
Tutto teorico, ovviamente. Perchè usando il buon vecchio cavo per collegarsi ad A si hanno 4 megabit reali, collegandosi a B si hanno 3.5 megabit, collegandosi in wireless a C si hanno 2/2,5 megabit quando va bene e se non sei troppo lontano.

Se il vicino decide di cambiare canale de wireless vicino, la velocità collegandosi a C si abbassano a 850kilobit. Cambi stanza, perde un ulteriore 20%.

La conclusione più ovvia è che dovrei cestinare C e sostituirlo con qualcosa che non sia più il collo di bottiglia… ma con cosa?

FTPDrive

Chi lavora spesso con i server FTP sa quanto alle volte siano scomodi e contro-intuitivi i vari Client FTP in Windows.

Spesso mi sono trovato a sognare la possibilità di "montare" un server FTP e trattare come una unità locale come si fa su linux.

La soluzione si chiama FTPDrive, ed è pure gratuita. Scaricate e gioite tutti !

P.S. : O si usa FTPDrive o si usa Teracopy. Insieme litigano. Inoltre potrebbe essere necessario inserirlo nella lista delle applicazioni sicure dell’antivirus, in quanto modifica e intercetta alcuni comandi di Explorer.exe e questo viene rilevato come comportamento a rischio da parte di molti AV.

Blogbabel e tumblr

Cià che ve lo spiego in modo semplice:

Interpretare i link come voti per stilare una classifica è un idea vecchia che ha funzionato finché non era conosciuta

Questo porta delle conseguenze tipo … basare un algoritmo su un idea fallace produce un algoritmo fallace che a sua volta produce una classifica fallata. Il desiderio di avere una classifica realistica dovrebbe essere soddisfatto lavorando alla base … ovvero ritornando all’idea … e non dalla cima.

Woopra – web analytics

WoopraDopo tutto l’hype degli ultimi giorni su Woopra non potevo esimermi dal provarlo. Per prima cosa non è un sistema che, al momento, può essere utilizzato come strumento di web analytics professionale. Primo perche è in beta (evabbè … è tutto in beta direte voi) secondo perchè ha alcune limitazioni. Primo solo 1 sito per account. Secondo massimo 10.000 page views al giorno. Però prima o poi uscirà dalla beta, e a quanto sembra, offrirà account gratuiti e account professionali (a.k.a. a pagamento).

Dopo il salto, la scheda

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VisiStat

Continua la mia personale rassegna di alternative a Google Analytics. Ora non che sia un anti-google, ma credo che le alternative debbano sempre esistere, e in una situazione di evidente predominio di un player (Google in questo caso) siano da valutare ancora più attentamente.

Ed ora il candidato di oggi :

VisiStat

Url : http://www.visistat.com/
Url demo : http://www.visistat.com/tracking/index.php?pmc=
Costo annuno (500k pv mensili) : sconosciuto (fino a 100k : 140€)
Drop rate: No
Tempo sul sito: Si
Analisi adwords: Si
Geolocalizzazione: Si (continenti, nazioni e citta)
Esportazione: Si (Excel)
Obbiettivi e ROI: Si (gestione costi e conversioni di vari tipi di campagne)
Commento : Il sistema è promettente, nel 2007 dichiarano di essere cresciuti più del 200%. La realizzazione tecnica dell’interfaccia è sicuramente superiore a Shinystat ma ancora inferiore ad G.Analytics. Sicuramente da ricontrollare tra un qualche tempo.

Blogger Italiani – Web 2.0 made in Italy

Blogger Italiani – Web 2.0 made in Italy
Un vero e proprio orgoglio, un esempio della potenza del made in Italy 2.0!

Cosa ci sarà da essere cosi orgogliosi per una cosa che si può tranquillamente ottenere usando “Google Ricerca Blog” chiedendogli di cercare solo nei blog italiani. BloggerItaliani infatti è un mashup basato sulla ricerca personalizzata di Google, e visto che google offre lo stesso servizio, ma con una base di dati piu ampia e un interfaccia meno pesante, non vedo proprio perchè esiste BloggerItaliani. Ah si, per fare soldi con Adsense. Di certo non per fornire un servizio ai navigatori italiani, visto che, sarò noioso, questo servizio già esiste, erogato dalla stessa entità.

BloggerItaliani – Un esempio di come in italia la voglia di far soldi prendendo per il culo, non facendo innovazione, non facendo un servizio, non facendo un bel niente, non passa mai di moda.

Rimuovere un controller aggiuntivo di dominio

Segnalo due articoli molto utili per la manutenzione delle reti con dominio windows2000/2003. Capita che i server si rompano, vengano aggiornati prima di rimuoverli dal ruolo di Primary Domain Controller e attraverso queste istruzioni, se esiste ancora un server funzionante, è possibile rimuovere tutti i riferimenti al/ai server danneggiati o comunque non più in linea.

Rimuovere un controller aggiuntivo di dominio

Trasferire i ruoli FSMO 

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