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Tag: cloud

Bloccato da Microsoft

Nonostante pianificassi a tempo perso, e senza troppa convinzione, di abbandonare Gmail in modo da ridurre la dipendenza da un servizio cloud che può essere interrotto unilateralmente dal proprietario del cloud stesso, Microsoft ha ben deciso che non mi vuole più tra i suoi utenti.

Si sarà offesa per essere il “cloud” di riserva. Da anni infatti ogni mail ricevuta su Gmail veniva forwardata su Outlook. E nessuna mail è mai stata scritta su Outlook. Ne ricevuta direttamente.

Un bel giorno provo ad accedere all’account Microsoft perche lo OneDrive locale si lamentava e bon: account bloccato per violazione di una delle millemila regole di Microsoft, non è dato sapere quale. Non usando attivamente OneDrive l’unica cosa che puo non aver gradito è come uso la mail appunto.

Sblocco tramite numero di cellulare impossibile, il mio numero non va bene. Sblocco tramite richiesta di assistenza in attesa…

Il cloud è solo il computer di qualcun’altro. Qualcun’altro che a volte non vuole più farvelo usare il suo computer.

Riprenderò i progetti per abbandonare Gmail.

Incendio a OVH – Strasburgo – Aggiornamenti

da https://en.wikipedia.org/wiki/Fire#/media/File:Large_bonfire.jpg

Dopo più di un mese dal fattaccio, e con una comunicazione decisamente lacunosa, OVH ha deciso unilateralmente di ricreare il server bruciato. Ovviamente vuoto e ben pulito. Nonostante avessi aperto un ticket chiedendo il trasferimento del credito sul nuovo VPS che avevo nel frattempo approntato nel datacenter di Francoforte (e che attualmente ospita il blog).

Immaginando che fosse una situazione temporanea il VPS localizzato su Francoforte e’ stato attivato solo per un mese e l’abbonamento e’ scaduto ieri ed e’ “non rinnovabile” … vai a sapere perché.

Quindi attualmente ho un VPS vuoto da ricostruire e uno funzionante ma non si sa’ per quanto e che non posso rinnovare.

Davvero una gestione brillante dei problemi.

Chi si deve occupare del disaster recovery?

https://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/ovh-possibile-chiedere-i-danni-al-provider-ecco-come-e-perche/

Ipotesi di cause da parte di persone che hanno perso tutti i dati nel recente incendio. Persone che pensavano che la sicurezza dei loro dati era in carico al Cloud provider e si sono resi conto a dati oramai distrutti che il Cloud provider (prima o poi) gli ridà il servizio, ma non i dati in esso contenuti.

Mi ricorda l’avvertimento di qualche decennio fa, dal fotografo, che ai tempi sviluppava e stampava i rullini, che in caso di problemi il risarcimento era al massimo di un rullino nuovo. Se nel rullino poi ci fossero state le foto della vostra vacanza alle Maldive non stava certo al fotografo risarcirvi dell’intera vacanza per poter rifare le foto perse.

Cloud non significa sicuro

Ho messo tutto sul Cloud. Non ho i dataserver in casa. Non ho il server web in casa. Le mail? Tutto su Google/Microsoft. Ma chi sa davvero quali garanzie danno i vari provider?

Questo blog è stato interamente recuperato per via di un backup automatico su un disco USB localizzato sotto il televisore del salotto. A varie centinaia di km da Strasburgo. Se avessi comprato server e backup dallo stesso fornitore, per comodità, cosa sarebbe successo?

Yahoo cancella Delicious

O forse lo vende. Chi lo sà.
Di sicuro è il momento opportuno per fare il backup di quanto affidato al più famoso sistema di social bookmarking. Fortunatamente Delicious non rende l’operazione particolarmente complessa : basta loggarsi sul sito, cliccare “settings” e quindi “Export \ Backup bookmarks” .

Il file generato, un html con alcune properties del tag A personalizzate, è comprensibile da qualsiasi borwser e importabile in Firefox senza bisogno di ulteriori giri. Il principale problema è che si perdono i tag, e al momento non risulta disponibile nessun tool in grado di preservarli.

Personalmente, essendo molto affezionato alla funzionalità cloud di Delicious, oltre a fare il backup ho cercato servizi che offrano la stessa possibilità di avere diversi browser che leggono e scrivono sullo stesso archivio di siti preferiti. La scelta  è caduta su Mister Wong, che ha dalla sua la gratuità, l’importazione senza perdita (di tag o altro) da Delicious e la disponibilità delle stesse funzioni.

Ah… il post settimanale con i link è momentaneamente sospeso ma verrà sicuramente ripristinato … a meno che che Yahoo non decida di cancellare anche Pipes, che utilizzo per riformare i feed nel modo più opportuno.

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