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Mese: Marzo 2010

Homebrewer open day al birrificio rurale

Tutto molto bello, bella la cascina, buona la birra, bene l’area home-brewers, istruttivo il giretto tra gli animali … ma purtroppo il ricordo principale che mi rimarrà è l’arrabbiatura per il pranzo.

Dire che è stato gestito in modo superficiale è fare un complimento, e visto che mi sono ripromesso di non usare espressioni che protrebbero offendere, mi fermo con gli aggettivi. Ma la narrazione dei fatti è di per sè impietosa. Poche persone e, inizialmente male organizzate alla cassa. Il primo giro di birre non sapevan se fare i conti a mente, con la calcolatrice o con la cassa. E qui si deduce che siamo proprio alle prime esperienze. Col passare delle ore la gente aumenta, forse piu del previsto o forse no, visto che la maggior parte dei tavoli era prenotato. La cassa si ingolfa inesorabilmente (fortuna che i tagliandini erano stati da noi acquistati praticamente 10 minuti dopo che aveva aperto). La “grigliata” che per altro aveva un prezzo non proprio popolare ( 10€ a testa) cade rovinosamente sotto il peso delle troppo richieste. Noi abbiamo fatto un ora di coda, non escludo che ci siano stati casi peggiori. La carne veniva “grigliata” su una piastra alimetnata a gas di dimensioni infime perennemente sovraccarica di materiale che veniva periodicamente rigirato con una cazzuola (!!!). Non credo sia necessario fare commenti sulla qualità della cottura.
Di misto la grigliata non aveva ovviamente nulla, ti beccavi quello che era pronto sul momento, percui ci sono stati tanti piatti senza spiedini, senza salamelle, con costine crude e con bistecche che erano piu vicine a suole di scarpe. E si, il mio piatto era molto simile a quanto descritto.

C’è da dire che non ho sentito di mancanza di cibo da parte di nessuno, ma questo è anche peggio. Vuol dire che ci si aspettava un tal numero di persone, ma non ci si è curati di ogni aspetto del problema che non è solo la quantità, ma anche i modi e la qualità.

Inesperienza? Puo essere, ma a me ha rovinato la giornata. E la prossima volta la grigliata me la faccio io. Con le birre del birrificio rurale, o con altre. Ma sicuramente non li dove sono stato ieri.

La Coda:

La Cazzuola :

Un hotspot wi-fi dove serve

Segnalo l’esistenza di questa fantastica applicazione per Symbian chiamata JoikuSpot. Il suo scopo è trasformare il vostro telefonino nokia Umts/WiFi in uno strumento per fare da ponte tra queste due tecnologie. Un vero e proprio router wifi, insomma. Se siete spesso in movimento col vostro portatile è un ottima idea per poter sfruttare lo stesso collegamento (… e quindi pagare un solo abbonamento…) per usare il web sia tramite cellulare che tramite notebook.

Ovviamente è compatibile con qualsiasi aggeggio supporti il wifi, che poi sia la fotocamera, la stampante, la console o qualche strano aggeggio con una mela morsicata a lui non importa.

La versione Light non supporta la crittografia ed è gratuita … per utilizzi intensivi in zone affollate è consigliata la versione Premium.

Le prestazioni sono ovviamente identiche a quelle di una chiavetta di pari generazione. L’unico vero limite resta la batteria, messa a dura prova dall’utilizzo delle due componenti radio nello stesso momento.

P.S. : Per quanto sembri strano agli utilizzatori di altri sistemi operativi mobili, non serve roottare / crackare / jailbreakkare per usare questa applicazione.

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