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Tag: vps

Cambio VPS e provider

Ho fatto un pò di manutentenzione e ho ricreato da zero il server virtuale che ospita questo blog, un qualche altro progetto personale e la mia mail.

Sono stato per tanti anni cliente di OVH, anche se ad un certo punto mi ha letteralmente bruciato il server. Non in senso figurato.

Dovendo però rifare il server, che per vari motivi non era più aggiornabile e stava diventando un rischio, ho scelto di provare un altro provider.

Percui da questa mattina il tutto viene erogato tramite un VPS di IONOS. Per l’occasione sono passato ad un dual-core con piu spazio di archiviazione. In realtà, viste le esigenze di CLAMD, avrei preferito più memoria RAM invece che piu spazio su disco ma nessuno offriva la configurazione che avrei voluto ad un prezzo ragionevole.

Il tutto rimane gestito dall’ottimo Virtualmin, con poche personalizzazioni. Non avendo cambiato piattaforma di gestione è stato facile backuppare i virtual host da una parte e ripristinarli dall’altre.

ClamAv e’ pesantissimo

Ok, ve bene una scansione antivirus serverside risolver un sacco di problemi. Ma clamav mi ha causato una raffica di kernel panic per memoria esaurita (2GB) e anche aggiungendo 3GB ulteriori di swap ha la fantastica capacita’ di ammazzare tutto.

Ogni istanza occupa un giga. L’aggiornamento automatico pure. Basta che arrivano 2 mail mentre effettua l’aggiornamento e si inchioda tutto.

Forse in modalita client/server funziona meglio. In modalita just in time non e’ un antivirus, e’ un denial of service.

P.S.: In modalita client/server funziona effettivamente meglio e ha retto 2 giorni di mail senza schiantare male. Comunque 2GB di ram e 3GB di swap sembrano essere il minimo per farlo girare benino. Insieme a tutto il resto, ovvio.

Incendio a OVH – Strasburgo – Aggiornamenti

da https://en.wikipedia.org/wiki/Fire#/media/File:Large_bonfire.jpg

Dopo più di un mese dal fattaccio, e con una comunicazione decisamente lacunosa, OVH ha deciso unilateralmente di ricreare il server bruciato. Ovviamente vuoto e ben pulito. Nonostante avessi aperto un ticket chiedendo il trasferimento del credito sul nuovo VPS che avevo nel frattempo approntato nel datacenter di Francoforte (e che attualmente ospita il blog).

Immaginando che fosse una situazione temporanea il VPS localizzato su Francoforte e’ stato attivato solo per un mese e l’abbonamento e’ scaduto ieri ed e’ “non rinnovabile” … vai a sapere perché.

Quindi attualmente ho un VPS vuoto da ricostruire e uno funzionante ma non si sa’ per quanto e che non posso rinnovare.

Davvero una gestione brillante dei problemi.

Cambio di server

Il mio hoster (OVH) una decina di giorni fà ha deciso unilateralmente di spegnermi il VPS. Certo non subito, ma non è stata certo una cosa gradita. Utilizzavo da tempo il pacchetto “VPS Classic 2014” che hanno deciso di dismettere. Il nome in effetti non fa intendere che sia un offerta all’ultima moda. Ma ci avevo perso un bel pò di tempo a configurarmelo a mio piacere, come si può leggere sotto a partire da questo articolo e successivi seguendo il tag VPS.

Dopo quasi 5 anni devo dire che la configurazione si è rivelata efficace e non mi ha mai dato particolari noie. Solo qualche update ogni tanto dei pacchetti.

Ora però non avevo voglia di rifare tutto da capo, la macchina non era clonabile sulla nuova piattaforma e cosi mi son fatto tentare da un configurazione pronta con pannello amministrativo, virtualmin, che devo dire ha reso la migrazione facile e veloce. Ed ha praticamente tutto. Vedremo se durerà altrettanto.

L’unica cosa che non ho riconfigurato è una vpn, ma ci sarà sicuramente da qualche parte un plugin. Seguirà post se ne vale la pena.

Migrazione

Server fatto, sembra (sembra) stare online senza generare fastidi per cui ho iniziato a girare il primo dominio, Redonweb.com che era una alias per questo stesso blog.

Ora quindi viene visualizzata l’installazione di questo blog sul nuovo server. I contenuti sono disallineati di qualche giorno. E c’è qualche “prova”.

I contenuti non possono essere allineati perchè l’installazione per via di limiti di Aruba, che rende inaccessibili i suoi server Mysql all’esterno della propria rete, ne permette agli hosting di usare un server Mariadb esterno.

Addio all’hosting parte 4 – Ottimizzazione

PHP ha questo fastidioso problema che è stato concepito come se la RAM e la compilazione fossero il peccato originale.

Ne consegue che, con l’approccio di base, quando chiedete una pagina il povero webserver lancia PHP indicandogli la pagina richiesta, questo si legge lo script, processa tutti i file da includere, in modo ricorsivo, e quando ha finalmente lo script completo, lo trasforma in codice eseguibile (a.k.a. lo compila just in time) e come ultima cosa lo esegue. La cosa è immensamente inefficiente se deve essere fatta ogni volta che viene richiamata una pagina. Sarebbe bello delegare ad altri il linking e la compilazione per lasciare al sever solo l’esecuzione ma questo è molto complesso da fare con PHP (anche se qualcuno lo ha fatto) percui ho scelto l’approccio più tradizionale della cache.

Ci sono due moduli che possono venirci in aiuto APCu e OPCache.

Il concetto di base è di non rieleggere (e possibilmente non ricompilare) file messi in cache.
OPCache in particolar modo memorizzare il bytecode risultante dalla compilazione delle pagine in memoria e quindi raggiunge l’obbiettivo dell’efficienza. Su un server di produzione con aggiornamenti poco frequenti si possono calibrare le impostazioni per ricompilare il meno possibile.

La mia configurazione di OPCache assomiglia a questa :

zend_extension=/usr/lib64/php/modules/opcache.so
opcache.enable=1
opcache.memory_consumption=128
opcache.interned_strings_buffer=8
opcache.max_accelerated_files=4000
opcache.revalidate_freq=120
opcache.blacklist_filename=/etc/php.d/opcache*.blacklist

In particolar modo la frequenza di rivalidazione a 2 minuti mi è sembrata ragionevole ma può essere ulteriormente aumentata. Il valore è in secondi, più sale e più aumentano gli hit della cache, ma aumenta anche il tempo che passa tra quando una modifica viene caricata sul server quando effettivamente diventa visibile.

OPCache è incluso di default a partire da PHP 5.5, ma nella mia installazione ho ancora PHP 5.4 quindi è necessario installarlo separatamente.

Come risultato ho un Time to first byte per wordpress di 0,4s e download dell’html in 0.6s. In hosting (dove immagino ci siano persone che pensano molto come ottimizzare i server in quanto ottimizzazione uguale minor costi) 0,45s e 0,8s

Con phpBB il Time to first byte scende addirittura a 0,13s e html completo in 0,52s .

Addio all’hosting parte 1

Si ci sono ricascato, costano poco percui mi sono detto… perchè pagare n hosting ( n<10 ) quando puoi prenderti un VPS, farci quello che vuoi e vivere felice.

La prima risposta di una persona sana di mente direbbe perchè lo devi gestire e non hai il tempo per farlo. Ma visto che non lo sono chissene.

OVH vende vps ad un prezzo ridicolo quindi ne ho preso uno per qualche mese e vediamo che succede. La scelta è ricaduata su server CENTOS 7, 64bit, 1 giga di ram, 1 vcore e 10 giga di spazio.

Nelle prossime puntate le scelte che ho fatto e come è andata a finire.

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