Oramai seguo il filone della de-cloudificazione … anche perchè di gente che parla di cloud, di come è bello e di quanto è vantaggioso ce ne sono finche volete. E perchè un altro servizio cloud mi ha fatto arrabbiare. Alexa di Amazon in particolare.

Volevo programmare l’accesione di una luce esterna, dopo il tramonto, qualora avvenisse il rilevamento di movimento di un sensore infrarossi.

Bene, mi procuro una spina wifi. Il sensore già ce l’ho, lo sposto dallo studio ad una opportuna posizione esterna, lo rinomino per non avere dubbi dove sia tra qualche mese e qui si rompe Alexa. Il sensore rinominato sull’app di Xiaomi non appare più tra i dispositivo noti ad Alexa. E non c’e’ nulla da fare. Cerca nuovo dispositivo fallito. Rimuovi la Skill, rimetti la Skill … alla fine sparisce anche l’altro sensore.

E non c’è nulla di più frustrante per chi mette crea e mette a posto sistemi informativi, come l’autore di questo post, che non avere nessuna possibilità di intervento. Nessun log, nessun errore, nessuna configuazione da aggiustare, nessun codice da debuggare. Niente il tuo sensore IR è sparito, non si sà perchè e puoi solo sperare che riappaia.

La soluzione? Gestiamoci la domotica in locale con Home-assistant. Normalmente si installerebbe su un Raspberry, ma ho un PC x86 sempre accesso con potenza e spazio di archiviazione in eccesso percui scelgo la via della virtual machine.

Probabilmente drovò flashare le webcam e forse non solo. Ma vediamo che succede.

Documenterò soprattutto cosa va male e cose non è come sulla documentazione ufficiale ed, eventualmente, il risultato finale se positivo. Per ora sono partito da qua https://www.home-assistant.io/installation/#generic-x86-64