Mi ci infilo anche io nel calderone.
Quale calderone? Quello che mostra un “buco” negli algoritmi di ranking di google, dimostrato per l’occasione da quelli che alcuni chiamano SEO mentre altri chiamano Spammer. La cosa è nota comunque alla gran parte della comunità dei professionisti del web. Ovvero se la keyword che viene cercata su google appare nell’url del tuo sito, nel titolo, in parti in grassetto, in parti racchiuse dai tag H (<h1>, <h2>, <h3> e cosi via) allora quella pagina avrà piu peso per google e quindi un ranking migliore.
Aggiungiamo che l’operazione è stata eseguita su una keyword inusuale ed ecco come per magia il piazzamento in prima posizione.

Buco in ogni caso è una parola grossa, sappiamo che il pagerank è solo uno degli oltre cento fattori che concorrono al posizionamento di una pagina in google, per sua stessa ammissione.

Quello che ne esce alla fine, buco o non buco, è che le ricerche di google stanno perdendo di qualità. Sia perche è l’osservato speciale di un esercito di SEO pronti a sfruttare qualsiasi stratagemma per alterare le ricerche, sia perchè il web corre, produce molto, cambia tecnologie come fossero calzini, e mi sembra di vedere un certo affanno di google a starci dietro…

Riflessione ispirata da : Downloadblog.it