Era un post su faccialibro, ma forse vale la pena condividerlo al di fuori del social network. E’ la lamentazione di pochi, che verrà letta da ancora meno. Ma forse, prima o poi, si uscirà dal luogo comune che associa auto potenti a ricchezza e quindi a maggiore contribuzione. Credo che una indicizzazione di eventuali tasse sul valore reale, o sul consumo di carburante, sia decisamente più equa rispetto ai soli chilowatt.
Gli appassionati di auto non sono super-ricchi. Non abbiamo particolari colpe. Non siamo un costo sociale, come chi causa incidenti a catena perchè guida impasticcato. Non causiamo violenza, come i tifosi di altri sport. Inquiniamo meno di tanti altri perchè usiamo l’auto come strumento di divertimento e non per fare i pendolari. Abbiamo sempre pagato tutte le tasse, e come ricompensa ne riceviamo sempre di nuove, perchè sanno che pagheremo anche quelle.
Fino a quando? Fino all’estinzione della specie? Abbiate il coraggio di dirlo apertamente.
Lascia un commento