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llamafile v0.6

Mi segno e segnalo questa release che ho trovato impressionate : https://github.com/Mozilla-Ocho/llamafile/releases

Si tratta di un sistema per rendere facilmente accessibili modelli di linguaggio e praticamente funziona su tutti i sistemi operativi (window, linux, mac, etc) sfruttando CPU anche ARM, GPU anche multiple, anche AMD.

Si scarica il modello. Su linux gli si da il permesso di esecuzione, su windows lo si rinomina in .exe e lo si avvia.

Ho scaricato il modello llava e funziona con prestazioni accettabili anche usando solo una CPU non nuovissima (intel i7 11 generazione).

Cambio VPS e provider

Ho fatto un pò di manutentenzione e ho ricreato da zero il server virtuale che ospita questo blog, un qualche altro progetto personale e la mia mail.

Sono stato per tanti anni cliente di OVH, anche se ad un certo punto mi ha letteralmente bruciato il server. Non in senso figurato.

Dovendo però rifare il server, che per vari motivi non era più aggiornabile e stava diventando un rischio, ho scelto di provare un altro provider.

Percui da questa mattina il tutto viene erogato tramite un VPS di IONOS. Per l’occasione sono passato ad un dual-core con piu spazio di archiviazione. In realtà, viste le esigenze di CLAMD, avrei preferito più memoria RAM invece che piu spazio su disco ma nessuno offriva la configurazione che avrei voluto ad un prezzo ragionevole.

Il tutto rimane gestito dall’ottimo Virtualmin, con poche personalizzazioni. Non avendo cambiato piattaforma di gestione è stato facile backuppare i virtual host da una parte e ripristinarli dall’altre.

RustDesk su Raspberry Pi 5

Questo titolo ha troppe R. Comunque visto che ho dovuto mettere insieme un po tanti pezzi per fare andare RustDesk, un ottima alternativa free ad AnyDesk, sul mio nuovissimo Raspberry Pi 5 condivido alcune informazioni.

L’obbiettivo era avere RustDesk funzionante, con avvio automatico, sul raspberry non collegato ad alcun monitor (modalità headless).

Per ottenere il risultato desiderato con la versione disponibile al momento della scrittura ( 1.2.3-aarch64 ) si deve:

Configurare il server grafico con X11. Con wayland non ho trovato alcun modo. Si fa da raspi-config -> advanced option -> Wayland

Configurare il boot con terminale. Sempre raspi-config -> System -> Boot / Autologin. X non deve partire in automatico.

Raspi-config per configuare boot e auto login

Installare il pacchetto xserver-xorg-video-dummy ( rif: https://github.com/rustdesk/rustdesk/pull/3902 ) … il resto dovrebbe gia esserci.

Rustdesk deve essere configurato per l’accesso non sorvergliato e con una password fissa.

Fatto questo si puo staccare riavviare, staccare monitor e tastiera, e accedere da remoto.

Perche’ ho cancellato tutti i contenuti da Google Maps?

Perche recentemente alcuni contenuti sono stati oggetto di de-pubblicazione senza spiegazione.

La cosa e’ particolarmente stupida perche alcuni contenuti rimossi sono stati visibili per anni accumulando piu 100.000 visualizzazioni.

La cosa inoltre e’ particolarmente irritante per chi produce contenuti perche non viene specificato quale delle mille regole sui contenuti si e’ accusati di aver violato.

Sapendo di non aver violato nessuna norma di buon senso, non aver detto il falso e non aver offeso nessuno ho concluso che e’ meglio non contribuire a questa piattaforma.

Poi, anche, la completa arbitrarieta’ e lo squilibrio di forze a cui ci si sottopone quando si interagisce con gli OTP da tempo mi risulta poco sopportabile.

Forse tornero a scrivere opinioni e valutazioni qua, quando ne vale la pena farlo. Ovviamente non in caso la valutazione sia un 4 stelline di cortesia.

Installiamo home-assistant

Oramai seguo il filone della de-cloudificazione … anche perchè di gente che parla di cloud, di come è bello e di quanto è vantaggioso ce ne sono finche volete. E perchè un altro servizio cloud mi ha fatto arrabbiare. Alexa di Amazon in particolare.

Volevo programmare l’accesione di una luce esterna, dopo il tramonto, qualora avvenisse il rilevamento di movimento di un sensore infrarossi.

Bene, mi procuro una spina wifi. Il sensore già ce l’ho, lo sposto dallo studio ad una opportuna posizione esterna, lo rinomino per non avere dubbi dove sia tra qualche mese e qui si rompe Alexa. Il sensore rinominato sull’app di Xiaomi non appare più tra i dispositivo noti ad Alexa. E non c’e’ nulla da fare. Cerca nuovo dispositivo fallito. Rimuovi la Skill, rimetti la Skill … alla fine sparisce anche l’altro sensore.

E non c’è nulla di più frustrante per chi mette crea e mette a posto sistemi informativi, come l’autore di questo post, che non avere nessuna possibilità di intervento. Nessun log, nessun errore, nessuna configuazione da aggiustare, nessun codice da debuggare. Niente il tuo sensore IR è sparito, non si sà perchè e puoi solo sperare che riappaia.

La soluzione? Gestiamoci la domotica in locale con Home-assistant. Normalmente si installerebbe su un Raspberry, ma ho un PC x86 sempre accesso con potenza e spazio di archiviazione in eccesso percui scelgo la via della virtual machine.

Probabilmente drovò flashare le webcam e forse non solo. Ma vediamo che succede.

Documenterò soprattutto cosa va male e cose non è come sulla documentazione ufficiale ed, eventualmente, il risultato finale se positivo. Per ora sono partito da qua https://www.home-assistant.io/installation/#generic-x86-64

Visualizzazione tracciati di volo

Finalmente ho trovato un servizio che permette la visualizzazione 3D dei tracciati di volo : https://www.cloudahoy.com/

Il servizio e’ specifico per lo scopo, importa da varie sorgenti tra cui anche il classico GPX degli orologi Garmin.

Il risultato è molto bello e interattivo:

https://www.cloudahoy.com/debrief/?key=DpbwvMSaQm4mY&startAt=1682155686

Qua rappresentata la missione di addestramento standard con poco o nessun vento. Decollo, circuito e atterraggio. Ripetere 4-5 volte almeno. In questo caso c’e’ anche una riattaccata.

RoundCube e BlueMail

sono due simpatici client, anche fatti bene ma la prima cosa e’ che manca la possibilita’ di impostare delle regole. Su android non ho trovato un client che permetta di impostare delle regole in escuzione all’arrivo della posta. Al massimo c’e’ un secondo antispam.

Sono abbastanza stupito dalla cosa, ma fortunatamente e’ possibile impostarle lato server e la cosa e’ piu o meno risolta.

RoundCube ha anche una bella interfaccia, e’ veloce e tutto… pero’ boh… le regole potevano metterle.

Anche per addestrare l’antispam non c’e’ una possibilita’ nativa, bisogna sempre aprire l’interfaccia di webmin/usermin e dare in pasto il pacchetto di mail a spamassassin.

ClamAv e’ pesantissimo

Ok, ve bene una scansione antivirus serverside risolver un sacco di problemi. Ma clamav mi ha causato una raffica di kernel panic per memoria esaurita (2GB) e anche aggiungendo 3GB ulteriori di swap ha la fantastica capacita’ di ammazzare tutto.

Ogni istanza occupa un giga. L’aggiornamento automatico pure. Basta che arrivano 2 mail mentre effettua l’aggiornamento e si inchioda tutto.

Forse in modalita client/server funziona meglio. In modalita just in time non e’ un antivirus, e’ un denial of service.

P.S.: In modalita client/server funziona effettivamente meglio e ha retto 2 giorni di mail senza schiantare male. Comunque 2GB di ram e 3GB di swap sembrano essere il minimo per farlo girare benino. Insieme a tutto il resto, ovvio.

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