Argomento che seguo con interesse, come i miei pochi visitatori attuali sanno.

Prima di tutto non credo che l’idrogeno sia la soluzione come vettore, per i problemi di stoccaggio e il grande costo (energetico) di produzione e riconversione in energia. Da 100 unità di energia utilizzate per produrre idrogeno, nei nostri cari autoveicoli da 4 a 6 unità di energia, con uno spreco del 95% circa ( vedi : http://www.aspoitalia.net/documenti/fanelli/veicoli.html ) . Senza contare che un serbatoio grande come il bagagliaio di una BMW serie 7 garantisce appena 200km di autonomia ed ha una pressione di stoccaggio talmente alta che il primo tamponamento potrebbe generare un esposione epocale.

Le soluzioni che coinvolgono bio-carburanti sono state spesso additate di scarsa efficenza, di un conto energetico negativo e di rubare spazio a coltivazioni ad uso alimentare. Un articoletto interessante su Ecoblog ( http://www.ecoblog.it/post/1001/erba-al-posto-del-petrolio ) sostiene che l’utilizzo di erba svizzera possa portare almeno il conto energetico in positivo. 4 unità di energia prodotte utilizzandone 1. Restano cmq i problemi del terreno coltivabile.

Una nuova soluzione invece sembra essere la combinazione di idrogeno prodotto da elettricità combinato con un pò di CO2 ( magari strappata dall’aria ) per ottenere metanolo. Decisamente piu facile da stoccare e meno pericoloso. Ed estrando la Co2 dall’aria almeno il ciclo dell’anidride carbonica sarebbe chiuso. Bisognerebbe solo stare molto attenti a non respirarlo o ingerirlo … ma vale lo stesso per la benzina.