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Mese: Maggio 2007 (Pagina 1 di 2)

Ancora Geekissimo

Nel mentre il numero di partecipanti al concorso “vinci un ipod linkando geekissimo” l’ autore del blog lancia una nuova iniziativa.
Il classico scambio di link. Linkami che ti linko.
Questa attivita’ la valuto meno positivamente perche tutti i link verrano inseriti in un paginone e non avranno un nesso comune. BigG sa’ riconoscere molto bene queste attivita’. Gia le directory con una pagina per categoria contano pochissimo per il ranking, figuriamoci una pagina con millemila link che non hanno niente a che vedere l’uno con l’altro.
Insomma la ricompensa vale meno che un trecentesimo di ipod (questo, circa, il numero di partecipanti raggiunto dalla precedente iniziativa), e poi e’ meno divertente e meno innovativa. Ergo non partecipo…

Nota a margine: io credo che presto analytics concorrera’ al posizionamento di un sito, perche se il numero di link in entrata e’ un buon benchmark per la qualita’ di un sito … il numero di visite e’ ancora migliore. Installate analytics, anche se non vi piace, o avete un altro sistema di statistiche super-avanzato. Sara’ il page-rank di domani.

La valuta del petrolio

Eppure qualcosa di estremamente minaccioso per Washington quell’ottobre del 2000 accadde. L’allora presidente iracheno Saddam Hussein dichiarò di voler essere pagato, per il suo petrolio, in euro anziché in dollari.

interessante articolo sulle possibili conseguenze di un cambio di moneta collegata al petrolio. Un pochino complottista, in tutta la descrizione non si capisce pero’ se l’autore pensi che anche l’evento scatenante le guerre americane in medio oriente, quello ufficiale, ovvero la distruzione delle torri, rientri nel complotto.

Intanto cmq il dollaro vale sempre meno. Anche se e’ la moneta ufficiale del petrolio.

Pane Carasau e Radicchio

Oggi inauguro la rubbrica di cucina con questa ottima ricetta, sperimentata giusto oggi. Non e’ una creazione completamente originale, ma non mi ricordo l’autore della ricetta originale.

Ingredienti:

  • 2 dischi di pane carasau interi (o almento rotti in pezzi grossi)
  • Radicchio di Chioggia
  • Insalata verde croccante
  • Cipolle
  • Pinoli
  • Peperoncino
  • Olio di oliva
  • Formaggio duro (tipo emental)

Far soffriggere la cipolla con poco olio, fare a pezzi piccoli il radicchio. Una volta dorata la cipolla buttare il radicchio nella pentola. Cuocere non eccessivamente, deve mantenere una certa consistenza. Aggiungere in fase di cottura sale e peperoncino frantumato in piccoli pezzi (la quantita va a gusti … io ne ho messo uno intero :D).
Una volta pronto il radicchio va adagiato sul primo disco di pane carasau. Si procede quindi ad aggiungere i pinoli e il formaggio fatto a piccole fettine (non esagerate con la quantita’) e sopra queste si mette l’insalata verde in foglie, rigorosamente cruda.
Sovrapporre il secondo disco di pane carasau e infornare, nel forno gia caldo, il tutto per 5-6 minuti. Giusto il tempo che il disco inferiore di pane si ammorbidisca.

Pronto!

Evoluzione ( o involuzione? )

Ho appena risposto a un paio di domande per un intervista che andrà su una rivista di marketing. Che la mia evoluzione da programmatore a markettaro sia giunta ad un punto di non ritorno ?

Naturalmente il mio nome non comparirà da nessuna parte, l’intervista ufficialmente non è a me …

Evvai di viral marketing

Geekissimo lancia un interessante concorso per il link.
Le modalità sono semplice. Linka il sito e hai la possibilità di vincere un Ipod Shuffle. Per ora ha guadagnato quasi 300link al costo di 79€. Quindi circa 0,26€ a link. Non molto costoso anche ipotizzando che ogni link porti solo 2 o 3 visite.

Ovviamente questo post ha 2 motivazioni, parlare dell’iniziativa in termini di costo/resa e partecipare al concorso.

Bluetooth marketing ?

Tecnica interessante per marketing localizzato. Invece di fastidiosi volantini che finiscono nel cestino 2 metri più in là si può usare il bluetooth, ovvero il sistema di scambio di informazioni punto-punto tra cellulari. Tipicamente viene usato per scambiarsi suonerie e immagini ma se è un computer con software adeguato a gestire gli scambi si puo invitare chiunque passi sufficientemente vicino ad accettare un contenuto.

Alcuni link di approfondimento

Aggiunta:

Kaspersky ancora il miglior antivirus del mondo …

Che noia.
La cosa interessante di questa nuova comparativa fatta dal sito virus.gr è che il buon Kaspersky occupa le prime 5 posizioni. Infatti sono :

1. Kaspersky version 7.0.0.43 beta99.23%

2. Kaspersky version 6.0.2.61499.13%

3. Active Virus Shield by AOL version 6.0.0.30899.13%

4. ZoneAlarm with KAV Antivirus version 7.0.337.00099.13%

5. F-Secure 2007 version 7.01.12898.56%

6. BitDefender Professional version 1097.70%

7. BullGuard version 7.0.0.2396.59%

8. Ashampoo version 1.3095.80%

9. eScan version 8.0.671.194.43%

10. Nod32 version 2.70.3294.00%

E Active Virus Shield e F-secure usano il motore di Kaspersky.
Ah, Active Virus Shield è gratuito e quindi è al momento la scelta migliore per gli utenti che non usano il pc in modo richioso. Infatti pur avendo lo stesso motore del kaspersky manca delle protezioni aggiuntive come l’ IDS, l’antispam, l’anti-banner, il web antivirus, il sistema di controllo della privacy, la frewall personale etc etc

2.0, web interattivo e proprietà esclusiva di un progetto

Traggo ispirazione da un post su LastKnight che racconta di una vicenda avvenuta sull’ultra-famoso digg. Per farla breve su Digg qualcuno pubblica la chiave di decrittazione degli HD-DVD, il fondatore di Digg riceve una lettera di minaccia da parte dei “soliti noti” che ovviamente non hanno gradito l’eccessiva notorietà di questa cosa, viene cancellato da Digg il post e bloccati temporaneamente gli utenti, gli utenti di Digg si arrabbiano e sommergono di segnalazioni Digg.

Conclusione ? il fondatore di Digg fa retromarcia e dichiara di voler combattere i “soliti noti” anche se c’è il richio di chiusura di Digg.

Cosa ne esce da questa vicenda? Quello che ogni buon gestore di community prima o poi impara, un sito basato sugli utenti è fondamentalmente proprietà degli utenti. Quindi alla fine o si agisce nella direzione indicata da questi (nel caso di Digg la direzione è stata indicata in modo molto chiaro) o li si perde, e quindi si perde il sito, essendo gli utenti attivi il vero valore del web 2.0.

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