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Retrofit pomello M per BMW Z4 E85

Sostituire un pomello di una BMW in linea di massima è una operazione molto semplice. Ne compri uno su ebay, dopo qualche giorno arriva a casa tua, tiri forte il pomello vecchio e usurato, installi quello nuovo spingendo.

La cosa si fà un pò più complessa se si vuole installare un pomello illuminato, serie M, su una vettura non M, nel mio caso una Z4 E85 3.0i. Andiamo in ordine :

  1. Comprare un pomello, originale. Il concessionario, a meno di favori personali, non dovrebbe vendervelo perchè non è compatibile con la vostra vettura. E poi se lo fà pagare un pò troppo. Ebay (germania) è la soluzione, basta sapere due paroline di tedesco. In genere i teutonici si riferiscono a questo componente con le parole “Schaltknopf” o “Schaltknauf” per cui potete combinare una di queste due parole con BMW, Z4, E85 o M. Iniziare la ricerca su Ebay.de in genere dà maggiori risultati. Se il venditore non dichiara esplicitamente la spedizione in tutta europa si può sempre chiedere.
  2. Comprare (almeno) 2 rubacorrente e 2 “mammuth”. Il ferramenta o il negozio di bricolage sono vostri amici. I rubacorrente hanno questo aspetto :
    rubacorrente
  3. Smontare il pomello vecchio : basta mettere in seconda e tirare … avendo cura che il vecchio pomello non vi finisca in faccia una volta sganciato.
  4. Smontare la cuffia del cambio : è ad incastro, basta spingere all’interno
  5. Rimuovere la gommapiuma e il posacenere … il risultato a questo punto dovrebbe essere questo :
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  6. Ora se guardiamo sotto il posacenere possiamo vedere una vite a croce e alcuni fili :
    2015-04-19 12.23.43la vite è da rimuovere e i fili sono il nostro obbiettivo per avere la corrente per far funzionare la luce del pomello.
  7. La parte di plancia con il posacenere, l’accendino, i comandi della capotte elettrica, del controllo di stabilità e di eventuali altri optional è agganciata solo con la vite nella foto per cui basta tirare con un minimo di attenzione e dovrebbe sganciarsi :
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  8. Ora ruotandola sotto si possono vedere i collegamenti dell’accendisigari e della luce del posacenere. Io ho scelto (e consiglio) di agganciarsi al posacenere in modo che il pomello si illumini solo quando sono accese le luci.
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  9. Individuiamo i due cavi, uno marrone e uno grigio rosso, entrambi sottili (quelli grossi sono per il l’accendisigari) e agganciamo il pomello, marrone con marrone, striato con striato. I cavi del pomello devono ovviamente passare da sotto e non da sopra (era necessario dirlo?) e se non volete fare una ulteriore giunzione la cuffia del cambio deve essere già infilata. Io però lo sconsiglio perché poi diventa molto complesso lo smontaggio.
    I rubacorrente hanno una parte “passante” che si aggancia al nostro obbiettivo e una parte terminale in cui infiliamo il cavo del pomello. Tenendo tutto in posizione si chiude il rubacorrente con una pinza e si chiude definitivamente col fermo.
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  10. Se come me avete evitato di infilare la cuffia prima di installare i rubacorrente dopo avere riposizionato il modulo della plancia e la gommapiuma abbiamo la posizione ideale per tagliare i cavi e installare i due mammuth
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A questo punto è fatto … aspettate la sera per verificare l’effetto !

Pulizia canali di scolo BMW Z4

8196071469_a3027bc8cf_zUno dei problemi noti della prima serie della BMW Z4 (E85) è l’otturazione dei canali di scolo della capotte. Percui seguendo la guida in allegato ( Manutenzione Cappotte E85 pulizia scarichi (ENG) ) ho provveduto a far pulizia. La guida è abbastanza chiara anche se ho trovato difficoltà nel rimuovere i PIN, l’autore della guida li ha rotti e sostituiti … io con cun pò di pazienza e molto svitol sono riuscito a rimuoverli senza romperli.

Inoltre il tappo in gomma è abbastanza difficile da vedere, bisogna mettere effettivamente la testa sotto la macchina se no non si vede, percui è opportuno avere i cunei o almeno un crick idraulico affidabile. Da evitare i crick meccanici.

I canali comunque erano ragionevolmente puliti… solo qualche sassolino. Evidentemente l’hard top e il garage aiutano.

Un controllo dopo 9 anni era comunque opportuno farlo.

Form dinamiche ed elementi indicizzati

Uno dei problemi più noiosi da gestire nello sviluppo di una web-application è il caso in cui non si conosce a priori il numero di elementi che saranno postati attraverso una form. Questo capita quando c’è di mezzo una tabella con dati provenienti da database e bisogna eseguire su questi piu operazioni con un solo submit della form stessa.
Un esempio classico è il carrello. Un carrello contiene da 1 a infiniti elementi e per ognuno di essi è definita una quantità. Questo viene mostrato all’utente sottoforma di una tabella e l’utente può modificare più quantità contemporaneamente ed eseguire, quando tutto è a posto, un singolo “aggiorna totali” o “check-out”.
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Mysql – Installazione

Nonostante MySql ormai si installi semplicemente tramite il vostro package manager di fiducia, con tanto di configurazione di password e setup dei database essenziali alla sua esecuzione, se dovete usarlo via TCP/IP con il client != dal server ci sono da fare fondamentalmente due cose :

  • Assicurarsi che l’utente che fa accesso remoto esista anche per l’host % (o qualsiasi altra cosa convenga nella vostra situazione). Vedi tabella mysql.user
  • Assicurarsi che dal my.cnf sia eliminato il bind esplicito su un indirizzo IP ( che, a quanto sembra, di default è 127.0.0.1 ed esclude quindi ogni connessione da una macchina diversa dall’ host locale)
  • Su alcune distribuzioni particolarmente “prudenti” potrebbe anche essere necessario aprire la porta sul firewall o modificare il file /etc/hosts.allow inserendo la riga mysqld: ALL

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