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Autore: admin (Pagina 53 di 77)

Perla di natale

Senza nessuna pretesa di validità matematica, l’inghippo c’è, ma è esteticamente bella quindi la posto

1=2

Eccoti un classico, la dimostrazione che 1 = 2.
Prendi due numeri a e b e immagina siano uguali:
a = b

Moltiplica tutti e due i lati per lo stesso numero, ad es. a, per cui l’eguaglianza tiene:
a^2 = ab

Sottrai da ambo i lati lo stesso numero, b^2, per cui l’eguaglianza tiene sempre:
a^2 – b^2 = ab – b^2

Raggruppa i termini:
(a + b)(a – b) = b(a – b)

Semplifica l’equazione precedente:
(a + b) = b

Poiché a = b, allora è vero anche:
(b + b) = b

Cioe’:
2b = b

Dividi per b:
2 = 1

Land of Live

Anche conosciuto come Land Of Freedom

Tipo : Live / Ballare
Costo : 2 giri 20€
Sito : http://www.landoflive.it/
Giudizio complessivo : Carino , ma frequentazione non particolarmente stimolante. Spazi sufficenti per fare 4 salti. Serata strana, essendo l’antivigilia di natale. Il gruppo ( Bandido ) ha trasformato in ska particamente qualsiasi cosa. Da Vasco a Bob Marley.

Foto:


Serendipità

Che cavolo vuol dire questo termine assurdo ?

Da wikipedia :

Serendipità è un neologismo ancora poco usato nella lingua italiana mentre è assai più diffuso nel mondo anglosassone. Proviene infatti dal vocabolo inglese serendipity, parola coniata nel 1754 dal letterato Horace Walpole il quale, rimanendo colpito dal racconto dei “Tre principi di Serendippo” di Cristoforo Armeno, ne estrasse un personalissimo principio.

Serendipità è dunque – filosoficamente – lo scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra. Ma il termine non indica solo fortuna: per cogliere l’indizio che porterà alla scoperta occorre essere aperti alla ricerca e attenti a riconoscere il valore di esperienze che non corrispondono alle originarie aspettative.

Oltre ad essere spesso indicata come elemento essenziale nell’avanzamento della ricerca scientifica (spesso scoperte importanti avvengono mentre si stava ricercando altro), la serendipità può essere vista anche come atteggiamento, e – come tale – viene praticata consapevolmente più spesso di quanto non si creda. Ad esempio tutte le volte che si smette di arrovellarsi nel ricordare un nome, nella speranza che l’informazione emerga da sé dalla memoria, in realtà ci si sta affidando alla serendipità.

“la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino”

Come sono arrivato a questo ? Controllavo le statistiche, ho visto che qualcuno è arrivato qua cercano “Emporio della Birra”, ho verificato lo stato di indicizzazione per questa keyword e ho trovato un blog intitolato “Serendipity” che però non forniva spiegazioni sul proprio nome, quindi mi sono affidato a Wikipedia. Quindi ho scoperto il significato di serendipità usando la serendipità.

Questo mondo è buggato. Ma tanto.

Usabilità nelle newsletter

Prendo spunto da fucinaweb ma non condivido pienamente.

Il discorso iniziale è senz’altro valido. Dopo aver investito tanto in un sito valido, che invoglia l’utente a lasciare i sui dati non si puo perdere tutto con una newsletter fastidiosa. L’utente ha accettato di ricevere delle informazioni da parte nostra e noi non dobbiamo tradire la sua fiducia diventando noiosi, pesanti (sia in senso metaforico che in senso di peso in kilobyte) o criptici (e quindi non fruibili)

Male:

  • Sgrammaticata, e di difficile comprensione: La rete ha un linguaggio suo. Diretto. Vicino alla chiaccherata tra amici. Il “lei” o l’utilizzo di forme inutilmente barocche del linguaggio peggiora solo la fruibilità.
  • Oggetto e/o mittente non significativo: L’oggetto è il biglietto da visita di una newsletter. Come anche il mittente. Devono comunicare il modo chiaro chi sta scrivendo e cosa vuole comunicare. Cose orribili tipo root@localhost come mittente sono assolutamente da abolire.
  • Incongruenza con l’immagine di chi sta scrivendo: sbagliato sia fare una newsletter troppo pacchiana (colori a caso) che troppo seria (solo testo). Una newsletter deve essere identificabile a prima vista come emanazione del sito in cui si è fatta la registrazione, in modo da comprendere in modo inconscio perche arriva quella lettera e che non si tratta di spam.

Bene:

  • Approfondimenti: una newletter non deve essere troppo lunga, ma deve lasciare la possibilità di approfondire alcuni argomenti sul sito.
  • Immagini non vitali: molti client di posta bloccano le immagini che risiedono sul web, una buona newletter deve essere fruibile anche senza queste immagini.
  • Evidenzia le parti piu interessanti: il grassetto è vitale, spesso non si ha tempo di perdere 5-6 minuti leggendo tutto. Un utilizzo attento del grassetto puo creare due versioni sovrapposte. Una “veloce” e una “approfondita”

La gente del 2.0 "Uomo dell’anno 2006"

“Lo strumento che rende tutto questo possibile è il World Wide web E’ uno strumento per mettere insieme i piccoli contributi di milioni di persone e trasformali in un fenomeno dalle notevoli conseguenze.”

“tutte le persone che hanno partecipato all’esplosione della democrazia digitale

i giornalisti avevano il potere esclusivo di portare la gente in luoghi dove non era mai stata. Ma adesso una madre a Baghdad munita di videotelefono può mostrare a tutto il mondo le conseguenze di un attentato”

Benvenuti nell’era dell’informazione e della comunicazione orizzontale, e un grazie a Time per il premio.

Framework PHP

La programmazione, come si sà, spesso porta ad un uso eccessivo di Copia-e-Incolla. Il riciclo di codice però porta alla difficoltà di mantenimento. Certo, il codice per mostrare il contenuto di una tabella è bene o male sempre lo stesso, ma doverlo copiare, incollare e adattare per 25 tabelle differente puo essere fastidioso.

Ancora di piu se poi capita di dover fare una piccola modifica.

Come fare allora ?
I Framework esistono per questo. Con semplici chiamate di funzioni o oggetti si possono gestire tutte quelle richieste ripetitive, in modo veloce e meno ripetitvo.
I framework si possono creare da zero, ma questa attività richiede una certa dimestichezza con la progettazione di oggetti per essere efficente, o utilizzare dei pacchetti OS.

CakePHP o Smarty possono fare al caso vostro se non avete tempo per svilupparvi un vostro framework, o semplicemente non ne avete voglia, o credete che un team di sviluppo skillato possa essere piu bravo di voi (cosa vera nella maggior parte dei casi)

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