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Categoria: 2.0 (Pagina 2 di 4)

Fav.or.it

Oggi mi è arrivato l’invito a fav.or.it, di cui ho parlato pochi post fà. Purtroppo non ho ancora “maturato” degli inviti da girare, come d’abitudine, qua. Presto comunque qualche opinione e, se scopro il modo, gli inviti …

Fav.or.it un rss reader da tenere d'occhio

Si un altra volta propongo un prodotto alternativo ad uno offerto gratuitamente, senza limitazioni ed efficentemente da BigG. Ma perchè lo faccio l’ho già espresso.

favorit.pngFav.or.it , che nonostante il dominio Italiano, di italiano non ha nulla, è un feed reader attualmente in beta, con una grafica gradevole, 100% web based, che permette di ripondere ai post ( fatti su wordpress o blogger ) senza lasciare il feed reader stesso.

Purtroppo, oltre il video ufficiale, c’è poco altro da dire. Non ho ancora in mano la beta e tutti gli inviti sono andati esauriti. Per ora continuo ad utilizzare GReader in attesa che nella mia casella di posta poppi un invito.

Reputazione online

reputation2.pngLa difesa della reputazione online è uno dei temi caldi. Su punto-informatico di oggi è segnalato l’ennesimo caso di un blogger denunciato per diffamazione. Ovvero come risolvere il problema delle formiche in cucina con un bazooka. Poi non lamentatevi se c’è odore di bruciato. Nel frattempo qualcuno sente odore di business invece e lancia un servizio a prezzi, tutto sommato, economici. Trackur monitorizza la vostra preziosa reputazione (demo : http://blip.tv/file/667277 ) e i prezzi variano in base a quante ricerche desiderate salvare ( 1 – 5 – 15 ) e la prontezza con la quale deve avvertirvi che qualcuno sta parlando male di voi ( 12 – 6 – 1 ora ).
Trackur non offre, in realtà, nulla di più di quello che si può fare combinando più strumenti liberamente disponibili online.

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BootB – Makerting su Web

BootB .::. Main .::. Briefs .::. Descrizione Brief
BootB è un sito internet dedicato a gare creative via web che consente ai suoi clienti (Builders) di pubblicare i loro brief (richieste scritte) online e dá la possibilitá ai creativi (Creators) in tutto il mondo di pubblicare online le loro proposte. Alla scadenza del tempo stabilito per la gara, il cliente sceglie il vincitore che riceve istantaneamente il 90% del Budget allocato dal cliente per il progetto.

Che il futuro dell’advertising fosse su web lo sapevano, la pubblicità si fa sui media, i media stanno convergendo su internet, la pubblicità si fà su internet. Ma questo cambia il modo di produrla. L’idea non è nuovissima … ricevo mail da GetACoder.com da più di un anno, e fa la stessa cosa di BootB. Ma credo che i creativi si spaventeranno molto più dei programmatori.

In ogni caso benvenuti nel mondo 2.0… dove tra tanti vantaggi c’è anche una concorrenza feroce.

Banca 2.0

zopa.JPGSono un pochetto OT ma questa è da segnalare. Perche è interessante per tutti, sia che abbiate dei soldi da investire (anche pochi) sia che vi serva un piccolo prestito (non un mutuo quarantennale però)

Ecco a voi la banca in cui i singoli prestano soldi ad altri singoli. Chi presta ottiene guadagni superiori a lasciare i soldi in banca, chi prende in prestito non ha interessa da usuraio.

Le banche tremano? Un pò. Niente mutui (su cui le banche smarginano parecchio a rischio 0) ma le finanziarie e il sistema dei “prestiti personali” può davvero essere rivoluzionato.

Il tutto su Zopa.it

Blogbabel

blogbabel.JPGQual’è il problema con blogbabel?
Quello che mi ha portato a chiedermelo è la nascita, addirittura, di un plugin che permette di sparire da blogbabel. Da prima ho iniziato a pensare che se qualcuno si prende il disturbo di creare un plugin apposito blogbabel deve essere veramente fastidioso. Vero da blogbabel non ci si puo, apparentemente, disiscrivere.
In pratica se tu offri un feed del tuo sito è parecchio antipatico dire a qualcuno, chiunque esso sia, “no tu non lo usi”. O offri un feed per l’interscambio di informazioni o non lo offri. Questo a livello di consuetudine. A livello squisitamente legale ognuno può definire dei termini di utilizzo, pubblicare una bella EULA e dire no tutti i siti il cui dominio inizi per B non possono ripubblicare nessuna informazione proveniente dal mio. E sareste nella ragione e blogbabel nel torto.
Ma perchè una parte significativa della blogopalla italiana se l’è presa con blogbabel e non, per esempio, con technorati o wiko ?

Forse perché blogbabel pubblica delle classifiche mentre gli altri, al limite, solo un punteggio?

Boh, per verificare di persona ho deciso di auto-segnalarmi il blog. Vedrò se è davvero cosi tanto irritante.

Se non sei su google non sei nessuno…

Una volta ero più googlabile col mio vero nome, ora molto meno. Anche se esiste ancora una pagina in cui c’è il mio nome anagrafico e il mio nick, in forza di questa associazione, si riesce a trovare tutto ciò che scrivo su internet (uso sempre lo stesso nickname, e lo uso solo io)

Sinceramente spero che quella singola pagina, ormai vecchia, sparisca presto. Non ci trovo nulla di male se qualcuno, a partire da un mio post, bloggata o altro, riesca a ritrovare le mie altre attività su internet ma che la connessione con la mia identità fuori dalla rete sia cosi facile un pò mi dà fastidio.

Piuttosto, se voglio che qualcuno mi googli, preferisco fornirgli io la base di partenza (ovvero uno dei miei 2 blog).

Ma la tendenza è in genere diversa. I nuovi internet users usano meno i nickname e più i propri nomi e, di conseguenza, risultano molto più googlabili. Alcuni servizi esistono apposta per “darsi visibilità sulla rete” come ad esemplio linkedin o neurona.

Voi come gestite la vostra privacy online? La difendete a tutti i costi, separate online da offline o siete sempre a caccia di visibilità ?

P.S. Se volete sapere di più su di me: b0sh@google

Twitter, perchè?

Il noto servizio di microblogging ogni tanto torna all’onore delle cronache italiane, ma questo giro non è per decantarne le lodi. E’ per cercare di capire uno pseudo-fenomeno. Ho provato twitter, insieme a quasi qualsiasi novità CUL dello scorso anno. Alcune mi sono piaciute altre meno. Ma almeno ne ho capito lo scopo.

Di Twitter no. Non ne capisco il perchè e non conosco nessuno che lo usa. Conoscere qualcuno a cui piace poi…

Ok ci hanno fatto millemila mash-up … ma perche uno dovrebbe usare twitter. Me lo dite?

Portabilità dei propri dati

I dati sono degli utenti che li generano. Ovvero nostri.
Il minimo che un servizio 2.0 può-e-deve fare è permetterci di importare i dati nel momento in cui entriamo ed esportarli quando decidiamo che questo servizio non ci è più utile. Tra le piattaforme di blog questa pratica è abbastanza diffusa. Io per esempio non ho avuto grossi problemi a esportare tutti i miei post quando ho abbandonato Blogger in favore di WordPress.
Ma per altre applicazioni non è cosi semplice. Facebook e Lastfm, per esempio importano facilmente la vostra lista di contatti da Gmail, Yahoo Mail, Outlook etc ma dubito si possano poi esportare altrettanto facilmente … se per esempio decidessi di migrare da Facebook a Linkedin.

C’è chi si occupa di questo problema ed è DataPortability, e la notizia è che Google e Facebook hanno preso parte a questa iniziativa.

Se davvero riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e lavorare insieme, la portabilità completa dei propri dati non sarà più un miraggio.

Chissà … magari un giorno sarà un nostro diritto esportare tutti i nostri post da un forum o addirittura cancellarli. In teoria lo è gia ora, in pratica è ben lontano dall’esserlo.

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