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Categoria: auto (Pagina 2 di 6)

Save the Ring – traduzione in Italiano

Premessa: non trovando una traduzione italiana dell’appello che circola in questi giorni ho deciso di farne una io. Purtroppo è il risultato di una doppia traduzione ( tedesco -> inglese -> italiano ) e della mia modesta capacità di comprendere l’inglese. Spero comuque che possa essere di aiuto a diffondere l’appello.

Salviamo il Nurburgring !

Il Nurburgring in Germania è il parco giochi automobilistico del mondo. Un parco pubblico per appassionati di motori. Sfortunatamente è stato dato in gestione a privati che stanno mettendo a rischio l’intero Ring. Micheal Frison di 20832.com spiega perchè dobbiamo salvare il Nurburgring.

Potresti essere sorpreso leggendo questa notizie e sono sicuro che l’argomento non ha ottenuto molta attenzione all’estero, ma abbiamo un serio pericolo al Nurburgring.

Sin dal 1927, quando è stato aperto, il Nuburgring è stato di proprietà ed amministrazione publica, ma nel maggio di quest’anno il tracciato e il parco del Nurburgring sono stati affittati a due privati (Kai Ritchter, Jorg Lindner). Queste persone non hanno nessuna esperienza motoristica eppure sono la guida del cambiamento in atto, che include l’aggiunta di un parco a tema con montagne russe (che non funzionano), più hotel di quanti ce ne sia bisogno, un arena da 3000 posti e un centro commerciale. Tutto quanto appare troppo grosso e di fatti rimane vuoto per la maggior parte del tempo.

Loro promisero finanziamenti privati, ma presti si capì che si trattava di una menzogna. Il Ministrato delle Finanze si è dovuto ritirare come conseguenza. Nonostante la mancanza di fondi il completamento del progetto continua.

Un pesante carico di debiti (circa 400 milioni di euro) grava ora sulle spalle del Nordschleife, che sembra essere completamente inutile considerando che le piste sono state costruite con una spesa inferiore a questo debito.

La questione è complessa e tiene in apprenzione i fan del Ring, ma io voglio condividere con voi quanto è accaduto la scorsa settimana: il Nurburgring ha sempre dichiarato di avare un totale di 2 milioni di visitatori per anno, ma in puro stile Wikileaks siamo riusciti a mettere le mani su un documento interno che racconta una storia differente. Chi fà promozione trucca sempre un pò i numeri ma questa vicenda è differente. Sembra che ci sia una doppia contabilità per i visitatori reali e i visitatori “reclamizzati”. Diamo un occhio al grafico che riassume la situazione :

Chi si azzarderebbe a dichiarare 2 milioni di spettatori mentre solo 370.000 sono verificati? Il Nurburgring  lo ha fatto, e i privati hanno basato il loro business plan del nuovo parco divertimenti su questi numeri.

Non mi credete ? Chiedete a Sabine la prossima volta che la incontrate. Diverse indagini sono gia state avviate dalla magistrature, da una commissione governativa e dal dipartimento sulla competitività della Commissione Europea.

E chiunque critichi l’attuale direzione del Ring viene apertamente attaccato. Wilhem Hahne – il piu anziano dei fratelli Hahne (suo fratello Armin è arrivato sesto la scorsa settimana) – ha ricevuto una perquisizione in casa sua in Giugno e la scorsa settimna ha ricevuto un avviso dai legali del Nurburgring.

Fà davverò male essere invischiati nella politica e dover testimoniare come vieni trattato il luogo che amiamo. Ma la cosa peggiore che può capitare è che siano gli appassionati a dover pagare il prezzo degli errori commessi tramite prezzi più alti o anche peggio. I pericoli includono una minore manutenzione della pista per ridurre i costi, meno competizioni e restrizioni per i piccoli club che organizzano eventi nell’area. Può anche essere che i privati siano obbligati a pernottare negli hotel di nuova costruizione per poter usare la pista.

Vi prego di diffornedere la notizia se avete a cuore il Nordschleife e il suo circondario. Diventate fan di “Save the Ring” su facebook edubitate delle informazioni condivise dagli organi ufficiali

SAVE THE RING! – to preserve Nordschleife for Motorsport use.


Appello originale : http://www.facebook.com/#!/SaveTheRing?v=info

E visto che in Italia non capita spesso di incontrare Sabine, linko anche il suo video messaggio :

Il secondo giorno

15 Agosto 2010, si sà … a ferragosto che deve fare se non piovere?
E se piove in Italia, nella Germania del nord ci sono 10 gradi, diluvia e c’è pure la nebbia. O per meglio dire le nuvole a livello del terreno. E infatti il Nurburgring alle 11 e 30 è ancora chiuso. Alle casse spiegano in un inglese stentato che è colpa del clima… può essere che aprano tra 10 minuti come tra un ora. Le auto presenti sono un decimo rispetto a ieri ma c’è ancora un buon numero di svitati che vuole sfidare l’anello verde in condizioni di bassa aderenza, come se non fosse abbastanza sfidante in condizioni normali.

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Il primo giorno

14 Agosto 2010, pare che il maltempo ci abbia concesso una breve pausa. Batte un sole quasi estivo e il cielo è terso. Poco prima delle 11 di mattina ci si mette in fila per avere la Ring Card, tessera su cui si possono caricare soldi da utilizzare nei negozi del comprensorio o giri.
Va detto che caricare soldi su questa tesserina non serve a nulla se non a complicarsi la vita. Non si fà prima e non si risparmia rispetto all’utilizzo di una normale carta di credito. Inoltre i soldi non possono essere trasformati in giri. Quindi caricateci sù soli i giri e per il resto c’è MasterCard.

L’orario ufficiale di apertura non significa che il circuito apre a quell’ora, ma che iniziano a prepare il tutto a quell’ora… quindi l’apertura ufficiale avviene circa una mezz’oretta dopo.

La coda non è poca, è il weekend di ferragosto e c’è letteralmente mezzo mondo qua. Ma niente paura, l’anello è grande e nonostante il significativo numero di auto che cercano di entrare il traffico non rovina il divertimento più di tanto. Certo non è il giorno migliore per cercare il tempo…

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Prepararsi al Ring

No, non sto parlando di un incontro di box.
Ma dell’inferno verde. 20 chilometri di asfalto al centro dell’Europa continentale, vicino a Colonia. Ultimo esempio della follia motoristica di inizio 900 rimasto pressoche intatto.
84 curve a destra. 88 curve a sinistra.

Ritenuto inadatto alle serie maggiori è stato declassato a “Strada a senso unico, a pagamento senza limiti di velocità“, categoria talmente particolare che ne esiste appunto un solo esempio nel mondo. No, non è una pista. Niente turni, niente commissari. Solo i tedeschi, nel loro estremo pragmatismo, possono adottare questa definizione che permette di aprire una pista al pubblico per più di cento giorni l’anno.

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Ultimo track day della stagione invernale

Dopo aver eseguito l’ultimo lavoro di manutenzione, ovvero la rigenerazione degli ammortizzatori con ritaratura in compressione, è necessario trovare un circuito dove verificare il risultato. Il problema è che con l’arrivo del bel tempo gli autodromi degni di questo nome (non i kartodromi rimarchiati) inziano a dedicare sempre più tempo ai motociclisti, razza più numerosa e che occupa meno spazio ma che stranamente si fa delle gran paranoie se la temperatura è inferiore ai 15° o se c’è giu dell’acquetta. Roba da non crederci.

Ma a pasquetta, la mattina, sugli appennini piu o meno all’altezza di Parma c’è un bel freddino e considerano il diluvio universale di pasqua anche una discreta umidità. Per farla breve, atmosferico 8° asfalto massimo 5° pista bagnata. Ah… gomme finite.

Il divertentissimo risultato è quello in foto. Dritti da una curva non si usciva se non andando a velocità nonno-in-cariola. E l’impegno per andare moderatamente forte in queste condizioni (si parla comunque di 10 secondi al giro in più) è notevole. Operazioni che non destano preoccupazione con l’asciutto, tipo usare tutta la forza frenante o premere progressivamente l’acceleratore a partire da metà curva per trovarsi al 100% di gas prima dell’uscità, sono negate o necessitano di tutt’altra sensibilità per essere gestite. Guidare pulito-e-veloce è impossibile, e questo è il bello.

Vagando nella neve

No questa volta il veicolo sportivo a trazione posteriore è rimasto in garage. Causa gomme estive & lisce. Fortunatamente la GPunto si è rivelta estremamente a suo agio sulla neve. Nonostante la nevicata record, la scarsa pulizia delle strade e le ormai solite gomme estive.

Un quarto degli incidenti a causa delle moto

Lo vado sostenendo da un pò … che i driver a 2 ruote abbiano una loro particolare interpretazione delle regole del codice stradale, sia nell’ambito della velocità, sia nell’ambito del comportamente in situazione di traffico intenso che li espone a pericoli ben più alti di altre categorie.

Qualcuno si è scomodato ad analizzare statistiche, percui ripoto ben volentieri il link

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